Di difficile diagnosi e, spesso, con comparsa subdola e fastidiosa, la sindrome delle gambe senza riposo è una patologia neurologica che colpisce solitamente gli arti inferiori. Anche nota con il nome di sindrome di Ekbon, chi ne è affetto avverte sollievo solamente quando muove le gambe o cammina, soprattutto quando è in stato di riposo.
La sindrome della gamba senza riposo rientra nei disturbi del sonno, in quanto chi ne è colpito fatica a riposare gli arti inferiori e ad addormentarsi rilassando totalmente le gambe.
Per quanto riguarda la natura di questa sindrome, può essere dovuta a una patologia del paziente, all’assunzione di determinati farmaci, per genetica, stato gravidico e altro ancora.. Ciò varia in base al paziente e alle sue condizioni fisiche, con aggravamento dei sintomi con l’avanzare dell’età.
Ma come si diagnostica la gamba senza riposo? Si può trovare sollievo da questa forma di smania alle gambe? Esistono dei test che possano diagnosticarla? Scopriamolo in questo nuovo articolo di Solidea.com.
Sindrome delle gambe senza riposo, come si manifesta
La sindrome delle gambe senza riposo, che abbreviata viene definita con l’acronimo RLS, è in tutto e per tutto classificata come disturbo neurologico del sonno. Chi ne è affetto prova una irrefrenabile smania alle gambe, ovvero un desiderio inconscio di muoverle per avvertire un sollievo immediato.
In molti casi, questa sindrome si scatena per natura ereditaria. Ma, in altri, è il risultato di patologie pregresse, assunzione di determinati farmaci o stato di gravidanza. Il paziente con RLS avverte fitte continue alle gambe, sensazione di prurito o solletico. L’unico modo in cui si cerca di trovare sollievo è muovendo gli arti.
Non esiste, ad oggi, un modo per diagnosticare con esattezza la sindrome delle gambe senza riposo. Il medico, infatti, saprà di trovarsi davanti a questa patologia analizzando i sintomi che verranno dichiarati dal paziente. I sintomi, analizzati e riconosciuti dal medico, sono quelli stilati dagli standard del National Institutes of Health.
Come sindrome neurologica, il modo che ha di manifestarsi al paziente avviene senza preavviso, talvolta anche subdolamente.
Tra i sintomi più comuni, possiamo sinteticamente citare:
- Alterazione della sensibilità agli arti inferiori;
- Spasmi involontari delle gambe, che possono anche coinvolgere gli arti superiori;
- Istintivo desiderio di voler camminare, scuotere le gambe o comunque muoversi alla ricerca di un sollievo subitaneo.
Gambe senza riposo, cause e classificazione
Avendo ben compreso l’entità della sindrome da gambe senza riposo, procediamo nel comprendere le due tipologie in cui viene classificata questa patologia.
- Primitiva: di natura ereditaria, i sintomi sono subdoli e non subito riconoscibili. La presenza dell’RLS può palesarsi anche dopo mesi o anni dal suo inizio. Con l’avanzare dell’età, la patologia diventa sempre più evidente;
- Secondaria: di comparsa improvvisa e con un’incidenza che coinvolge soprattutto i pazienti dai 40 anni in su, è la categorizzazione strettamente associata a patologie o trattamenti farmacologici. Un esempio di patologie che possono scatenarla sono il morbo di Parkinson, il diabete mellito, la celiachia, le patologie della tiroide, insufficienza venosa, ecc.
Anche la carenza di sostanze nell’organismo, come il ferro, l’assunzione di antidepressivi, antistaminici, beta-bloccanti e altro ancora possono portare ad accusare questa patologia. In caso di gravidanza, le donne colpite da sindrome da gambe senza riposo sono circa tra il 25% e il 40% del totale, con sintomi che tendono a regredire nei mesi successivi al parto.
Sindrome delle gambe senza riposo, quali dispositivi medici
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