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5 miti da sfatare sull’utilizzo di calze elastiche d’estate

1 min di lettura

Benvenuto caro lettore o cara lettrice. Le estati passano ma i must have sono sempre gli stessi: gambe gonfie, pelle a buccia d’arancia, capillari visibili e vene varicose ci fanno sentire a disagio e a volte preoccupano. Come abbiamo visto in altri articoli della sezione Salute & benessere le temperature calde dell’estate non sono d’aiuto alla nostra circolazione sanguigna e linfatica.

Protagoniste indiscusse dell’estate, le gambe sono messe a dura prova dal caldo: gonfiori, indolenzimento, formicolii e pesantezza. Niente di grave: d’estate il gonfiore è un sintomo diffusissimo e si può fare molto per avere gambe leggere, in più la voglia di esporsi al sole non deve far dimenticare alcune importanti precauzioni come l’utilizzo di creme, un’idratazione particolarmente attenta ed evitare le ore più calde.

Il calore dilata i vasi superficiali e la circolazione, di conseguenza, rallenta. Molto spesso il gonfiore non è solo una sensazione ma un problema visibile a occhio nudo. Parliamo di un problema estetico che può avere risvolti sulla salute legati a vere e proprie patologie dell’apparato circolatorio venoso e linfatico.

Questi sono le 5 voci che andremo ad analizzare:

  1. Le calze a compressione graduata non vanno usate d’estate;
  2. La compressione graduata è solo per persone con problemi di salute;
  3. Le calze elastiche sono per le nonne;
  4. Niente calze elastiche di notte;
  5. La ritenzione idrica è cellulite.


Le calze a compressione graduata non vanno usate d’estate

Falso – Non ci sono controindicazioni riguardo all’utilizzo di calze elastiche compressive in estate. Anzi, sono consigliate perché l’azione della compressione graduata agevola la circolazione sanguigna e linfatica che, non gravando più sul fisico ci risparmia da quella sensazione di gonfiore e pesantezza, facendoci sentire più leggeri e meno affaticati.

Ci sono situazioni particolari e patologie che necessitano di un costante utilizzo di calze elastiche ma consigliamo l’utilizzo della compressione graduata anche d’estate a tutti e a tutte. Fare prevenzione è sempre una buona idea, anche per le donne in gravidanza: stimolare il microcircolo assicurando il giusto sostegno alla schiena e alla pancia in crescita può fare la differenza. Abbiamo a disposizione tecnologie innovative che ci permettono di creare modelli adatti a tante occasioni e grazie alla qualità dei filati è possibile proporre calze velate, belle e dalle tinte nude adatte alla stagione estiva.


La compressione graduata è solo per persone con problemi di salute

Le calze a compressione graduata sono più diffuse di quanto non si pensi. Il personale degli ospedali e delle strutture sanitarie ne fa uso per prevenire disturbi circolatori visto il molto tempo passato in piedi, come chi lavora dietro a un bancone o in cucina. Anche lavori sedentari portano a un rallentamento del sistema circolatorio, ad esempio chi lavora tante ore alla scrivania.

Sportivi e sportive fanno uso di calze a compressione graduata  per ossigenare i muscoli, ottenere un gradevole effetto tonificante, migliorare la sensazione di stanchezza e accelerare i tempi di recupero.

L’utilizzo di calze elastiche è molto importante anche per chi viaggia, sia su strada che in aereo. Il personale di volo, come chi passa tante ore in auto o in treno, previene disturbi circolatori, gonfiori e stanchezza con la compressione.

La conclusione è Falso – non solamente le persone con problemi di salute utilizzano la compressione graduata! Esistono tanti modelli in diversi gradi di compressione, la cosa importante è identificare quella ideale alla propria condizione e alla propria routine. Proprio per soddisfare i clienti più difficili Solidea ha disegnato una linea di gambaletti e calze a mezza gamba con compressione media realizzata in filato di bambù.




Le calze elastiche sono per le nonne

Per molti le calze a compressione graduata evocano irrimediabilmente l'immagine della nonna che indossa calze rigide e di colore naturale. La tecnologia negli anni ha portato a una vera rivoluzione estetica; oggi si fa quasi fatica a ricordarsi che queste calze hanno uno scopo preventivo o terapeutico. Oltre ad essere efficaci nel trattamento di patologie legate al sistema sanguigno e linfatico sono esteticamente più belle.

Le moderne calze elastiche sono comode, applicano la tipica azione della compressione graduata che permette l’ottimale risalita verso il cuore di liquidi e sangue, ma senza stringere e stressare. A seconda delle necessità è possibile trovare prodotti per qualsiasi look: per un outfit formale, adatte al luogo di lavoro, casual, oppure per l’attività sportiva. Quindi Falso - l’idea che queste calze siano solo per le nonne non è corretta. Ti invitiamo a fare un tour sul nostro sito o sui nostri account social per appurarlo.


Niente calze elastiche di notte

Durante il riposo notturno il nostro corpo si prende una pausa. La circolazione sanguigna e linfatica rallentano e l’intero sistema si occupa di fare un check up completo, scartando tossine, liquidi in eccesso, e cercando di riportare il fisico alla migliore condizione. L’utilizzo della compressione graduata mentre si dorme aiuta la circolazione e consente di iniziare la giornata con gambe leggere e riposate.

Falso 

- Non ci sono controindicazioni all’utilizzo della compressione graduata durante il riposo notturno, anzi, può essere una valida alternativa per chi fatica ad indossare le calze elastiche durante il giorno. Come nel caso del nostro modello Night Wellness per stimolare il microcircolo anche in posizione supina. Una compressione graduata leggera (12/15 mmHg) potenzia la fisiologica riduzione della circonferenza delle gambe durante il sonno e filati speciali si prendono cura della tua pelle.




La ritenzione idrica è cellulite

Falso - La ritenzione idrica è un disturbo che si presenta nel momento in cui i tessuti tendono a trattenere liquidi e faticano a smaltirli. Le cellule che si depositano sono sostanze di scarto, tossine che possono alterare il metabolismo cellulare e ridurre l’apporto di ossigeno e nutrienti.

Il ristagno dei liquidi è generalmente presente nelle zone già predisposte all’accumulo di adipe, come addome, cosce e glutei, ma anche in braccia e caviglie. Il gonfiore che si crea a seguito di questo rallentamento del sistema linfatico è conosciuto come edema, il primo sintomo di uno scorretto funzionamento della circolazione. L’aumento del fluido tra cellula e cellula provoca un aumento di volume e di conseguenza il gonfiore.

La microcircolazione compromessa porta spesso alla comparsa di cellulite, un altro disturbo da contrastare e tenere monitorato. Anche la cellulite è la conseguenza di un accumulo di liquidi che ristagnano nel tessuto adiposo superficiale ma, a differenza della ritenzione idrica, questa si presenta quando le cellule adipose si infiammano in modo cronico. Il tessuto può assumere il classico aspetto “a buccia d’arancia”, a seconda dello stadio raggiunto dalla cellulite.

Ricordate sempre di fare molta attenzione alle fonti da cui reperite le informazioni. Prima di correre a conclusioni, valutate i contenuti e se avete dubbi c’è una cosa che è sempre quella corretta da fare: consultate il vostro medico.

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