Benvenuto caro lettore o cara lettrice. Nelle prossime righe scoprirai se le sensazioni di formicolio che percepisci sono legate a disturbi circolatori. Parleremo di parestesie localizzate, formicolii persistenti, di formicolii agli arti inferiori e agli arti superiori.
Alla fine di questo articolo saprai capire se formicolii e indolenzimento sono legati al sistema venoso oppure sono da ricollegare ad altro. Ricordiamo sempre che il nostro corpo invia dei segnali quando interpreta qualcosa come un ostacolo ed è importante affrontarli. Nel caso dei formicolii la maggior parte delle volte si tratta di un evento passeggero e facile da gestire, ma se qualcosa non torna una visita medica può togliere ogni dubbio.
Iniziamo!
Questi i punti che affronteremo:
- Cosa significa avere una parestesia o un formicolio?
- Quali sono le cause del formicolio agli arti?
- Quando i formicolii segnalano un problema?
- Come si collegano i formicolii alle disfunzioni circolatorie?
- Qual è il comportamento da adottare in presenza di formicolii?
Cosa significa avere una parestesia o un formicolio?
Avere una parestesia significa essere in presenza di un’alterazione della sensibilità degli arti o di altre parti del corpo; tra queste una delle più frequenti è proprio il formicolio. La sensazione di fastidio sottocutaneo simile ad un pizzicorio viene spesso collegata ad un disturbo circolatorio, affermazione che è meglio analizzare.
Almeno una volta vi sarà capitato di pensare “ho un braccio addormentato, sarà il sangue che non circola bene”, “mi formicola il piede, dev’essere un problema di circolazione”. Queste sensazioni vengono solitamente associate a problemi circolatori, sono invece tante le cause dei formicolii e alcune possono essere sintomo di una patologia, vediamo quali.
Quali sono le cause del formicolio agli arti?
Quando un braccio o una gamba si “addormenta”, o quando percepite un formicolio ad una mano o a un piede, è probabile che abbiate assunto una posizione scomoda apportando una pressione e comprimendo i nervi. La compressione ostacola le informazioni utili al sistema nervoso causando una parestesia (formicolio).
Il formicolio si presenta solitamente nelle zone periferiche del corpo: braccia, gambe, mani e piedi, sia durante il giorno che durante la notte. Quando l’indolenzimento colpisce gli arti di solito si è in presenza di un disturbo banale, come appunto l’assunzione di una posizione sbagliata durante il sonno, in viaggio oppure sul posto di lavoro. Altre volte i formicolii possono essere la conseguenza di un’infiammazione, come:
- alluce valgo
- dito a martello
- artrite
- tendinite
- tallonite
- tunnel carpale
- sciatica
Un dettaglio di analisi importante è il tempo. I formicolii possono essere transitori o cronici e, anche se indolori, quando particolari eventi persistono è importante indagare chiedendo aiuto al proprio medico.
Quando i formicolii segnalano un problema?
Posture errate e calzature troppo strette sono due cause molto banali che provocano una parestesia e il più delle volte questo disturbo è collegato a una pressione esercitata su un nervo. Ci sono però condizioni patologiche che si manifestano in uno stadio iniziale proprio con dei formicolii. Tra queste troviamo:
- diabete
- disturbi neurologici
- malattie epatiche
e anche:
- problemi di circolazione sanguigna
Il formicolio (parestesia) è un sintomo e non una patologia e si tratta di un’alterazione soggettiva della sensibilità. Essendo una sensazione molto frequente è facilmente confusa, per questo è fondamentale affrontare delle analisi per individuare la sua origine. Analisi del sangue e altri esami di laboratorio saranno i primi passi suggeriti dal vostro medico curante a meno che non ci siano patologie pregresse.
Per evitare il formicolio se legato alla pressione prolungata di un arto può bastare muoverlo e massaggiarlo per sciogliere rapidamente la sensazione di intorpidimento. Se siete affetti da una patologia il trattamento che viene utilizzato per far fronte alla malattia può alterare le sensazioni come la percezione di freddo, indolenzimento e formicolio.
Come si collegano i formicolii alle disfunzioni circolatorie?
Abbiamo visto che i formicolii agli arti sono spesso conseguenza di eventi legati al sistema nervoso e alla compressione di uno o più nervi. Nella parte del corpo colpita si verifica un minore afflusso di sangue arterioso e le terminazioni nervose reagiscono all’alterazione dell’ambiente attorno a loro provocando “le formiche”. Quando di seguito ad una compressione dei nervi la percezione torna normale, si prova un fastidio chiamato “iperestesia”, dovuto alla nuova ricezione del segnale nervoso da pare del sistema nervoso centrale. Se il formicolio fosse la conseguenza di un’ostruzione circolatoria la parte del corpo coinvolta perderebbe pian piano l’afflusso di sangue apparendo in poco tempo pallida e fredda.
La cattiva circolazione è un disturbo molto comune e la persona soggetta riscontra difficoltà come vene varicose, pesantezza e gonfiori (edemi), più frequenti dei formicolii.
Ci sono delle malattie vascolari che impediscono alle arterie di rifornire del sangue necessario gli organi, le braccia e le gambe. L’ostruzione parziale o completa delle arterie può provocare indolenzimento, torpore o formicolio. L’insufficienza venosa si deve associare a edemi più che a formicolii che, invece, uniti alla sensazione di prurito, possono indicare la presenza di un disturbo circolatorio oppure problemi di pressione.
Qual è il comportamento da adottare in presenza di formicolii?
I formicolii sono un evento molto diffuso e facilmente frainteso, per questo è fondamentale affrontare analisi per individuarne l’origine. Analisi del sangue e altri esami di laboratorio saranno i primi passi suggeriti dal vostro medico curante, a meno che non ci siano patologie pregresse. Un’indagine sulle attività quotidiane svolte, come sport o attività lavorative, l’analisi delle patologie e dei farmaci che vengono assunti, sono il punto di partenza per analizzare la situazione.
Per evitare il formicolio quando legato alla pressione prolungata di un arto può bastare muoverlo e massaggiarlo per sciogliere rapidamente la sensazione di intorpidimento. Se siete affetti da una patologia il trattamento che viene utilizzato per far fronte alla malattia può alterare le sensazioni provocando parestesie come percezione di freddo, indolenzimento e formicolio.
Il medico può prescrivere dei medicinali in grado di ridurre il formicolio, mentre se sono collegati disturbi fisici valuterà come procedere.