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La migliore abitudine per viaggiare con gambe riposate

1 min di lettura

Benvenuto caro lettore o cara lettrice, oggi abbiamo deciso di parlare della trombosi del viaggiatore, un argomento ancora troppo poco conosciuto. Ti forniremo gli strumenti per organizzarti al meglio in modo da evitare spiacevoli imprevisti, prima, durante e dopo un viaggio.

Lunghe trasferte in aereo verso luoghi di vacanza, ore ed ore passate in auto o in treno per motivi di lavoro, medici o familiari, possono compromettere il corretto funzionamento del sistema circolatorio. Dopo la lettura di questo articolo, le calze a compressione graduata diventeranno il tuo fidato compagno di viaggio.

La trombosi da viaggio è una situazione in cui è possibile incorrere soprattutto quando si viaggia in alta quota. Ma non è così raro provare fastidiose sensazioni legate a gambe gonfie e informicolate dopo aver passato tanto tempo nella stessa posizione. Ecco. Immaginate di passare ore seduti in uno spazio ristretto, senza poter muovere le gambe, in una cabina in cui l’atmosfera pressurizzata impedisce l’ideale apporto di ossigeno al sangue.

Questi i punti che approfondiremo in questo articolo:

  • Cos’è una trombosi venosa
  • Come mai si parla di “trombosi del viaggiatore”?
  • Perché volare mette a rischio la circolazione?
  • Chi sono le persone più a rischio?
  • La soluzione per viaggiare con gambe riposate


Cos’è una trombosi venosa


Parliamo di trombosi venosa quando all’interno di una vena si forma un trombo: una massa solida derivata dal sangue, che può essere formata da piastrine o da globuli rossi. La formazione di un trombo può essere associata ad un aumento della coagulabilità del sangue o del rallentamento della circolazione sanguigna. Il trombo può causare il restringimento di un vaso sanguigno o la sua completa otturazione, impedendo il ritorno del sangue al cuore e compromettendo l’intero sistema. È possibile che questo fenomeno si presenti nelle arterie come nelle vene, ma, nella maggior parte dei casi, la trombosi venosa interessa le vene degli arti inferiori.

Scopri di più sulla trombosi venosa profonda (TVP)


Come mai si parla di “trombosi del viaggiatore”?

Come abbiamo accennato nell’introduzione, tante ore passate nella stessa posizione compromettono il corretto flusso sanguigno e linfatico. Chi passa tante ore a bordo di un mezzo di trasporto si trova a fare i conti con posizioni spesso scomode e con spazi che impediscono di allungare le gambe o di alzarsi in piedi. Per questo chi viaggia spesso per lavoro, come ad esempio hostess e steward, autisti e commercianti, sanno bene che tutelare la salute delle proprie gambe è importante. Gli appassionati di viaggi oltre oceano troveranno sollievo e confort aggiungendo alla loro to do list pochi semplici accorgimenti.


Perché volare mette a rischio la circolazione?

In alta quota la pressione sulle vene delle gambe può arrivare ad ostacolare il flusso del sangue al cuore. Capita di frequente che le gambe si gonfino dopo un lungo volo e questo fatto è causato dal disturbo del normale meccanismo di ritorno del sangue insieme agli effetti della gravità, in quanto i fluidi si accumulano nei tessuti. Ipotesi possibile è la formazione di una trombosi venosa profonda alle gambe, secondo la teoria per cui la mancanza di movimento in combinazione con alcuni medicinali o farmaci specifici, può incrementare i fattori di rischio.


Chi sono le persone più a rischio?

Non è un evento frequente la comparsa di un trombo causato da un viaggio su una persona in salute, ma ci sono delle condizioni da tenere sotto controllo quando si vola, soprattutto se per più di 3 ore. I soggetti più a rischio sono le persone affette da malattie cardiovascolari e chi soffre di disturbi della circolazione.

Altri fattori e patologie a cui prestare attenzione sono:

  • problemi respiratori
  • obesità
  • l’assunzione abituale di farmaci (come la pillola contraccettiva)
  • presenza di varici
  • l’età
  • stato di gravidanza


La soluzione per viaggiare con gambe riposate

I gambaletti a compressione graduata sono il miglior compagno di viaggio che potete trovare! Queste calze sono un dispositivo medico consigliato sia alle persone che appartengono a categorie a rischio di sviluppare una trombosi venosa sia alle persone che non presentano nessun tipo di problema. Disponibili in tanti filati e gradi di compressione, devono necessariamente esercitare pressione dalla caviglia al ginocchio per poter garantire l’effetto pompa che contraddistingue questa tecnologia.

Scegliete il modello che più vi piace e più si addice al vostro stile ma stando bene attenti a identificare la giusta taglia. Infatti, se troppo larghi non apporteranno la pressione necessaria, mentre, se troppo stretti, ci sarà il rischio di ottenere l’effetto contrario. In conclusione, vi suggeriamo di fare un salto virtuale nel nostro shop online per scoprire tutti i modelli a disposizione e i loro molteplici benefici, sia per quanto riguarda i viaggi che per le tante ore passate in posizione statica, e vi invitiamo a non dimenticare più di aggiungere in valigia un paio di gambaletti a compressione graduata.

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