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Ritenzione idrica sintomi e cause: i segnali da non sottovalutare

1 min di lettura

Benvenuto caro lettore o cara lettrice, in questo articolo parleremo della tanto diffusa quanto poco conosciuta ritenzione idrica. Ne abbiamo tutti sentito parlare, tra conoscenti, nelle pubblicità, online, ma le cause, i sintomi e le ripercussioni che ha sul nostro corpo non sono sempre specificati in maniera chiara e precisa.

Proveremo a farlo qui! Nelle prossime righe potrai capire se la sensazione di gonfiore e indolenzimento è legata ad alcune scorrette abitudini, se gli inestetismi sulle cosce e sull’addome che ti accompagnano da tempo sono dovuti ad un ristagno di liquidi e se questo tipo di sintomo può trasformarsi in una patologia o un disturbo che va oltre al fattore estetico.

Riassumiamo in qualche punto i dubbi che cercheremo di soddisfare:

  • Come capire se si soffre di ritenzione idrica?
  • Quali sono i sintomi della ritenzione idrica?
  • Quali sono i rischi se trascurata?
  • Cosa fare in caso di liquidi in eccesso?
  • Quali sono le cure e le precauzioni da osservare?

Come capire se si soffre di ritenzione idrica?

La ritenzione idrica è un disturbo che si presenta nel momento in cui i tessuti tendono a trattenere liquidi e faticano a smaltirli. Come potrai immaginare, quella presente nel nostro corpo, non è solamente acqua. I fluidi trasportano lungo tutto il sistema circolatorio sostanze che passano dalla severa selezione dei nostri organi, che trattengono quelle a loro utili ed eliminano quelle non necessarie. Quindi, le cellule che tendono depositarsi sono sostanze di scarto, tossine che possono alterare il metabolismo cellulare e ridurre l’apporto di ossigeno e nutrienti.

Il ristagno dei liquidi è generalmente presente nelle zone già predisposte all’accumulo di adipe, come addome, cosce e glutei, ma anche in braccia e caviglie. Il gonfiore che si crea a seguito di questo rallentamento del sistema è conosciuto come edema, il primo sintomo di uno scorretto funzionamento della circolazione. L’aumento del fluido tra cellula e cellula provoca un aumento di volume e di conseguenza il gonfiore.

Quali sono i sintomi legati alla ritenzione idrica?

Come dicevamo, il gonfiore è il primo sintomo che devi prendere in considerazione: si presenta in zone del corpo solitamente già predisposte a maggiori volumi, ma è ben diverso da un aumento di peso. Oltre ai gonfiori si possono presentare vere e proprie sensazioni di dolore, indolenzimento, difficoltà a muovere le articolazioni e un rapido aumento o frequenti variazioni di peso.

Sono soggette maggiormente alla ritenzione idrica le donne, infatti, gravidanza e menopausa sono situazioni che favoriscono il rallentamento o un’alterazione della circolazione sanguigna e linfatica. Fra le cause accertate ci sono il caldo, il ciclo mestruale, la pillola anticoncezionale, l’assunzione di alcuni farmaci, tra cui quelli per la pressione alta. Inoltre, anche l’insufficienza venosa, ustioni e la frequente posizione statica, sia da seduti che in piedi, sono situazioni che predispongono al disturbo in questione.

Quali sono i rischi se trascurata?

Le raccomandazioni per evitare la ritenzione idrica sono le stesse che dovrebbero diventare il mantra di tutti: costante attività fisica e bere tanta acqua.

Quali sono le patologie riconducibili alla ritenzione idrica?
Non sottovalutare segnali come la comparsa di:

La presenza di ritenzione idrica è associabile a diverse patologie, a volte anche subdole, di cui non ci rendiamo conto immediatamente. Tra queste troviamo l’insufficienza circolatoria linfatica, venosa, arteriosa, l’insufficienza renale e la diminuzione della massa magra. Ma anche: artrite, intolleranze alimentari, ipotiroidismo, linfedema e scompensi cardiaci.

La microcircolazione compromessa porta spesso alla comparsa di cellulite che, favorita da comportamenti errati come quelli già elencati, è un altro disturbo da contrastare e tenere monitorato. Anche la cellulite è la conseguenza di un accumulo di liquidi e cellule che ristagnano nel tessuto adiposo superficiale.

Cosa fare in caso di liquidi in eccesso?

Prima di pensare ad un rimedio contro la ritenzione idrica il consiglio è quello di individuare i fattori che hanno scaturito il problema. Lo stile di vita sedentario e abitudini sconsigliate come il fumo e una dieta troppo ricca di sale, sono pratiche da rivedere. Consultare un medico è sempre la cosa migliore da fare per prendere le giuste decisioni, per individuare il trattamento più idoneo alle condizioni personali e per evitare che la situazione persista e peggiori.

Quali sono le precauzioni da osservare?

Nella lista delle buone pratiche per contrastare e prevenire la ritenzione idrica c’è la compressione graduata: una tecnologia che stimola il flusso sanguigno e linfatico favorendo il microcircolo. L’effetto pompa che i prodotti a compressione graduata applicano sulle zone interessate, aiuta lo smaltimento dei liquidi in eccesso, contrastando così i disturbi ad esso associati.

La ricerca e l’innovazione ha permesso ad aziende come Solidea di creare prodotti che oltre alla compressione graduata agiscono sulla circolazione tramite un micromassaggio. Tecnologie di filati speciali caratterizzate da texture 3D applicano un’azione massaggiante che si attiva con il naturale movimento del corpo, portando beneficio alla microcircolazione e prevenendo la comparsa di inestetismi legati alla cellulite.

Esistono collant, leggings e prodotti da indossare durante l’attività fisica che ti consentono di prenderti cura del tuo corpo assicurandoti un perfetto comfort tonificando la pelle e che alleggeriranno le tue gambe come le tue giornate.





Bibliografia

https://www.solidea.com/userfiles/file/Studio RedWellness.pdf

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